Il Murales dedicato a Sergio Cosmai, per non dimenticare.

Il 10 giugno in via Padre Giglio abbiamo inaugurato il primo Pilastro della sopraelevata, rigenerando le 6 facce con i murales dell’artista Paolo Viscardi.

Dedicate a Sergio Cosmai ucciso della ‘ndrangheta nel 1985 le 6 facce del pilastro raffigurano immagini che richiamano alla legalità e alla giustizia. Ad un uomo delle istituzioni e padre di famiglia che ha difeso la legalità con il coraggio delle proprie scelte e che con coerenza ha messo la giustizia davanti a tutto, anche alla sua stessa vita, senza mai piegarsi a compromessi.

È il quinto Murales donato a Cosenza, dopo quello del primo lotto di via Popilia, quello di Denis Bergamini, il tributo a Mario Gualtieri e Totonno Chiappetta. E non sarà l’ultimo promesso!

Attraverso l’arte i luoghi trovano nuovi significati e i murales servono a non dimenticare. La memoria di Cosmai, la sua storia, può aiutare a costruire futuri migliori in cui, come ha giustamente detto Tiziana Palazzo, vedova Cosmai “ non si debbano temere scelte di coraggio, ma ognuno sia coraggioso per evitare l’isolamento di persone che si battono per il rispetto delle leggi”.

Che dire, come ogni volta l’emozione si è fatta sentire. L’inaugurazione resa toccante dalle parole di chi è intervenuto, ci ha regalato momenti di commozione e vicinanza nel ricordo di un uomo che qui nella nostra Cosenza ha fatto di tutto perché le cose cambiassero e ci stava riuscendo. Era il lontano 1985.

Prima direttore delle carceri di Trani, Lecce e Palermo, poi di quelle di Locri, Crotone e Cosenza. È qui che a partire dal settembre del 1982, Cosmai assunse la missione di riorganizzare la casa circondariale, difficile da gestire all’epoca. Le celle si affacciavano sulla strada e il contatto con l’esterno avveniva incontrollato rendendo favorevoli affari tra malavitosi interni ed esterni al carcere.

Fu ucciso per il suo essere e il suo agire, giusto, e retto, sconosciuto ai suoi sicari.

A 38 anni dalla sua morte abbiamo voluto ricordarlo, aggiungendo la sua immagine all’intersezione tra viale Paolo Borsellino e viale Giovanni Falcone, due nomi a cui Cosmai si lega per l’integrità morale e i valori di giustizia e legalità. 

La realizzazione del pilastro a lui dedicato rientra nel progetto “Le 6 facce della stessa medaglia” presentato in Comune alla vigilia della Festa dell’Immacolata lo scorso anno. Come per gli altri Murales non è mai merito di uno, ma della squadra. Ringraziamo il sindaco Franz Caruso per averci seguito, l’artista Paolo Viscardi per la generosità con cui ha condiviso la sua arte, l’impegno e il trasporto emotivo. Cromology che ci ha supportato tecnicamente fornendo il materiale necessario per ripristinare i pilastri, Calabria Ponteggi per averci omaggiato l’impalcatura.

Grazie di cuore alla famiglia Cosmai per aver dato voce, con la sua testimonianza al passato di un uomo che per i suoi valori merita di vivere oggi e nel futuro. 

Grazie a chi è stato presente, dal vivo o a distanza, per aver condiviso l’inizio di un nuovo sogno per la nostra amata Cosenza.

Questo è infatti il primo dei 13 pilastri che riqualificheremo per essere trasformati in installazioni artistiche permanenti aperte a tutti, per tutti.

Il bene che appare come bello porta con sé la ragione per cui deve essere compiuto, [Papa Francesco]”.

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